Home > Senza categoria > Un Seminario sull’infanzia premiato dal Presidente Mattarella

dscf8040Si è tenuta venerdì scorso, 18 novembre, la X edizione dell’annuale Seminario nazionale di studi promosso dal Centro specialistico regionale per la cura e la protezione dell’infanzia e dell’adolescenza “La Casa di Nilla”. Un’edizione speciale non solo perché la decima ma soprattutto perché insignita della medaglia di rappresentanza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha inteso premiarla visto l’alto valore scientifico, culturale e sociale rispetto al delicato tema affrontato. Il seminario è stato infatti incentrato sulla cosiddetta Alienazione Parentale, quel fenomeno -dibattuto sia in ambito clinico che giuridico- per cui un figlio decide di non avere più rapporti con uno dei genitori separati, schierandosi con l’altro nel conflitto che li divide. Sebbene questa forma di lesione del diritto alla bigenitorialità assuma proporzioni crescenti per l’aumento delle separazioni e dei divorzi, in Italia viene trattata solo da pochi anni e molte risultano ancora le questioni aperte sul piano sia giuridico che clinico.

L’evento si è aperto con una commossa dedica alla memoria del dott. Angelo Meli, già direttore del Centro di Giustizia Minorile per la Calabria e la Basilicata, recentemente scomparso. A lui il direttore de La Casa di Nilla, Giancarlo Rafele, ha voluto dedicare il seminario, ricordandone il prezioso contributo nello sviluppo delle politiche di tutela dell’infanzia e dell’adolescenza nella nostra regione, nonché il contributo alla nascita proprio de La Casa di Nilla.

Dinanzi ad una fitta platea di assistenti sociali, psicologi ed avvocati, i lavori sono stati introdotti e moderati dall’insigne giurista Gustavo Sergio Giurista, già Presidente del Tribunale per i Minorenni di Napoli, il quale ha la esaminato la prassi giudiziaria italiana e le censure della Corte Europea dei diritti umani, richiamando la necessità di prassi giudiziarie e psicosociali più appropriate per il superamento di situazioni che comportano la lesione del diritto del figlio e del genitore alienato a conservare rapporti significativi.

Tra i relatori il neuropsichiatra Giovanni Battista Camerini, il criminologo Marco Pingitore e lo psicologo e psicoterapeuta Giovanni Lopez, autori del recentissimo libro “Alienazione parentale, innovazioni cliniche e giuridiche”, edito da Franco Angeli, da cui è stato tratto il titolo al Seminario. Il Prof. Camerini, membro del Parental Alienation Study Group, ha spiegato come nell’Alienazione Parentale il figlio assuma un atteggiamento di  rifiuto, odio, disprezzo e forte animosità nei confronti del genitore alienato, senza avere motivazioni autentiche, ma piuttosto indotto dall’altro genitore, detto “ alienante”. Il dott. Pingitore, promotore del sito www.alienazioneparentale.it, ha illustrato la più accreditata metodologia scientifica per rispondere ai quesiti peritali posti dai giudici nei procedimenti di separazione conflittuale e dispute per l’affidamento dei figli, spiegando come il consulente tecnico deve condurre i colloqui e fare le valutazioni. Il dott. Lopez, responsabile Area di psicologia clinica e forense de “La Casa di Nilla”, ha dapprima presentato una panoramica sui principali protocolli di intervento adottati a livello internazionale, illustrando poi il metodo e gli strumenti realizzati e sperimentati proprio presso La Casa di Nilla per la risoluzione dell’alienazione parentale.

Altri illustri relatori sono stati la prof.ssa Tiziana Magro, psicologa e psicoterapeuta, Docente di Psicologia Generale all’Istituto Universitario Salesiano di Venezia, la quale ha spiegato come nell’alienazione parentale il figlio viva un drammatico conflitto di lealtà verso il genitore con il quale si schiera e per il quale decide di sacrificare il rapporto con l’altro.  La Psicoterapeuta Maria Cristina Verrocchio, professore associato di Psicologia clinica all’Università di Chieti e Membro del Parental Alienation Study Group, si è soffermata sugli interventi psicosociali attuati all’estero nei casi di alienazione, illustrando quelli che rispetto all’Italia restituiscono risposte più efficaci. L’avvocato matrimonialista e cassazionista, Margherita CORRIERE, presidente dell’Associazione Avvocati Matrimonialisti Italiani di Catanzaro, ha parlato dell’evoluzione della giurisprudenza italiana di merito, partendo dalla prima sentenza del Tribunale per i minorenni di Milano in del 1998 fino alla recentissima sentenza della Cassazione, che statuisce che compito del  giudice non è fornire un  teorico giudizio sulla validità scientifica o meno della PAS, bensì valutare la concreta  la condotta tenuta dai genitori.

Ha concluso i lavori la relazione del Prof. Ugo Sabatello,  Neuropsichiatra infantile, Ricercatore presso il Dipartimento Neuropsichiatria dell’Università La Sapienza di Roma, che ha spiegato alla platea come gli studi attuali confermino l’importanza delle cure genitoriali precoci per la salute mentale del bambino e come una compromissione di esse possa comportare conseguenze rintracciabili sino all’età adulta. Lo studioso  ha quindi chiarito come l’alienazione parentale rappresenti una delle possibili derive psicopatologiche del conflitto separativo, le cui radici sono precedenti alla separazione genitoriale e possono favorire una vera e propria psicopatologia del figlio che, nel conflitto, corre il rischio di mettere in crisi le immagini interiorizzate dei genitori sulle quali si fonda la sua “fiducia di base”.

Chi ha assistito al seminario ha senz’altro potuto comprendere le ragioni del plauso del Presidente della Repubblica visto l’elevato livello scientifico dell’evento ed il suo contributo allo sviluppo di una cultura della tutela dell’infanzia in Calabria. Peccato che l’Aula Magna della Facoltà di giurisprudenza dell’Università di Catanzaro non abbia potuto contenere tutti coloro che avrebbero voluto partecipare, ovvero 604 iscritti. [Fonte: Il Quotidiano del Sud]

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