Al convegno internazionale “Prendiamoci cura di me. Pratiche e innovazioni in tutela dei minori”, organizzato dal Centro studi Erickson e tenutosi a Rimini il 13 e 14 maggio, è stato presentato un innovativo strumento di lavoro psico-socio-educativo a tutela dei minori vittime di maltrattamenti, interamente realizzato dal Settore studi e ricerca del Centro specialistico calabrese La Casa di Nilla. Si tratta di una griglia per l’osservazione sistematizzata e la valutazione criteriologica degli schemi comportamentali messi in atto durante gli incontri protetti da genitori maltrattanti nei confronti di figli minorenni temporaneamente allontanati dalla famiglia con provvedimento giudiziario.
Obiettivi principali dello strumento sono da un lato quello di individuare e quantificare con oggettività le carenze genitoriali nelle funzioni di accudimento e, dall’altro, quello di favorirne il recupero quando siano rilevate sufficienti competenze residue, per poi permettere il graduale rientro in famiglia del figlio.
Questa pratica, oltre a consentire il ripristino del fondamentale diritto di bambini e ragazzi a vivere in famiglia, consentirebbe anche un cospicuo risparmio di spesa sociale, spesso impegnata a sostenere prima i costi di lunghe permanenze di minori in strutture tutelari e poi quel del disagio sociale che spesso si genera quando, alla maggiore età, questi utenti si ritrovano senza famiglia e senza tutela. Il lavoro presentato dal responsabile di Area clinica del Centro, lo psicologo Giovanni Lopez, in una relazione dal titolo “Parent-Child Visitation Assessment Grid. La valutazione delle capacità genitoriali negli incontri protetti” è stato inserito dal comitato scientifico della Erickson nel workshop “Esperienze sul campo. Buone pratiche negli interventi di sostegno educativo”, destando molto interesse tra assistenti sociali, educatori e psicologi per il suo carattere di innovazione e scientificità. Lo studio è stato particolarmente apprezzato anche da un pool di psichiatri infantili docenti universitari, che, constatane le valenze anche giuridiche, ha deciso di inserirlo nel “Trattato di scienze psicoforensi dell’età evolutiva” che verrà prossimamente pubblicato da Giuffrè.
Il prossimo ambizioso progetto di Casa di Nilla è quello di avviare uno studio sul campo per la validazione psicometrica della Parent-Child Visitation Assessment Grid, di modo che possa divenire uno strumento di valutazione da esportare anche in altri Paesi. Per partecipare a questa ricerca si sono già candidati diversi Centri per minori del nord Italia presenti al convegno di Rimini e si conta che i Centri del sud, ed in particolare quelli calabresi, non vogliano essere da meno.Per partecipare potranno dare la loro adesione inviando una mail a Centro Studi de La Casa di Nilla.