Gli incontri protetti in spazio neutro tra genitore e figlio rappresentano per gli operatori di area psicosocio-educativa un’importante occasione per lo studio e la comprensione della qualità della relazione tra i due protagonisti. Poter osservare in modo sistematico ed obiettivo le dinamiche relazionali tra un minore ed un suo caregiver, significa favorirne una valutazione “evidence based” dei pattern funzionali e disfunzionali, con importanti ricadute sulla progettualità degli interventi di sostegno.
L’idea di elaborare un Protocollo per la strutturazione, l’osservazione e la valutazione degli incontri protetti (POVIP) nasce dal bisogno di sopperire alla sostanziale assenza di uno strumento che organizzi le operazioni sottese da tale attività. In letteratura, infatti, si riscontrano diversi contributi sulla conduzione, l’osservazione e la valutazione degli incontri protetti, ma manca uno specifico protocollo che uniformi in modo omogeneo queste operazioni.
Il POVIP si compone fondamentalmente di due elementi:
- le regole di setting, ovvero l’insieme di regole ed accorgimenti necessari a predisporre in modo adeguato il contesto in cui far svolgere gli incontri protetti;
- la griglia di osservazione, ovvero lo strumento attraverso il quale l’osservatore raccoglie le importazioni relative ai pattern relazionali che intervengono durante l’incontro protetto, esprimendo una valutazione su di essi.
Il Protocollo è stato presentato il 5 maggio 2011, a Bologna, nel corso del 6° Congrès Européen de Psychopathologie de l’Enfance et de l’Adolescence.